
Un paio di giorni ci separano dal 16 giugno, data per il pagamento dell’IMU e della Tasi: questa volta facciamo focus su quest’ultima, sperando di darvi un po’ di chiarezza.
Chi deve pagare la Tasi? Il pagamento della Tasi è prevista per gli italiani proprietari di prime case e appartamenti di lusso (A/1, A/8, a/9) e di immobili diversi dalla prima casa. In questi comprendiamo anche gli immobili di tipo commerciale: se siete proprietari di negozi, uffici, capannoni e fabbricati ed altri immobili residenziali sapete che il pagamento riguarda anch’essi.
Chi non deve pagare la Tasi? Non pagano più, invece, i proprietari di prima casa, comprese le loro pertinenze in categorie C/2 (magazzini e depositi) C/6 (stalle, scuderie, autorimesse non oggetto di affitto o lucro) o C/7 (tettoie).
Quanto deve pagare? L’aliquota è fissata in teoria all’1 per mille, ma i singoli Comuni possono modificarla in più o in meno (anche annullandola); non può superare mai l’11,4 per mille. Vi ricordiamo che per gli appartamenti dati in affito agli studenti universitari, così numerosi in una città come Padova in cui operiamo noi, è previsto uno sgravio del 75%; la stessa agevolazione è prevista per i canoni concordati e i contratti transitori fino a 18 mesi. Il Saldo della Tasi si versa entro il 16 dicembre 2017 (in verità è possibile anche saldare tutto l’importo in quella data saltando la scadenza di giugno).
Perché pagare la Tasi? L’obiettivo della Tasi è raccogliere fondi per il proprio Comune, che potrà investirli per i servizi di verde, sicurezza, trasporti e illuminazione pubblica. Tutti ci auguriamo, naturalmente, che sia così: tanto più per i Comuni che, come Padova, proprio in questi giorni stanno vivendo dei cambi di amministrazione o sono in pieno ballottaggio elettorale.
A presto!